Centro di formazione a San Juan Chamelco - Cobán - Altaverapaz

1991-2002: Centro di formazione agricolo-artigianale per giovani k’echís di San Juan Chamelco - Cobán - Altaverapaz. Costruzione e finanziamento di un istituto con dormitori e mensa che ospita annualmente 500/600 giovani, offrendo loro scuola ed avviamento professionale.

I giovani al termine degli studi trovano facilmente occupazione o aprono piccole iniziative artigianali; da tempo punto di riferimento per numerose organizzazioni, non solo Guatemalteche, ma di tutto il Centro America. All’interno del Centro è stato realizzato un Progetto Salute che ha impegnato la Fondazione dal 1997 al 2002.

Nel 2001/2002 vi sono state diverse riunioni per analizzare la situazione attuale, verificare la reale potenzialità del Centro e decidere della sua attività/presenza futura; tali incontri hanno coinvolto tutte le persone interessate al suo funzionamento e che condividono le finalità per cui questo progetto è stato realizzato. Per il Guatemala sono intervenuti: il Consejo Directivo del Centro, la Fonda-zione Bartolo Perlo, i rappresentanti dei genitori degli alunni, la parrocchia di San Juan Chamelco, la diocesi di Verapaz, la Cooperativa Kato-Ki di Chimaltenango ed altre persone che hanno condi-viso fin dall’inizio tale esperienza. Erano inoltre presenti vari membri del Comitato Direttivo e del Consiglio Generale della Fondazione Piccini e rappresentanti di gruppi di solidarietà che hanno contribuito al finanziamento e mantenimento. Da tale monitoraggio, è emersa la necessità di far intervenire un organismo locale che si facesse garante del funzionamento del Centro e del suo “rilancio”: è stata indicata la Diocesi di Verapaz, poiché l’attuale vescovo di Cobán – mons. Rodolfo Valenzuela - dà piena garanzia del rispetto e della attuazione delle finalità per cui il progetto ha avuto inizio, in quanto considera il Centro un bene fondamentale per il futuro dei giovani, l’avvenire di tutto il territorio della diocesi e, in prospettiva, dell’intero paese.

Dal gennaio 2003, quindi, la proprietà e gestione del Centro sono andati alla Diocesi che se ne è fatta totalmente garante.