Scuola e povertà

Il nuovo Rapporto di Save the Children “Illuminiamo il Futuro 2030 - Obiettivi per liberare i bambini dalla Povertà Educativa”, diffuso in questi giorni nell’ambito della Campagna “Illuminiamo il Futuro”, ( iniziata nel 2014) volta a  sensibilizzare le istituzioni affinché contrastino il fenomeno della povertà educativa.

Il Comitato scientifico che ha elaborato il rapporto pone il traguardo del 2030 per eliminare  in Italia questo fenomeno e lancia, seguendo le indicazioni dei nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibili indicati dalle Nazioni Unite, 3 Obiettivi realistici:

1. Tutti i minori devono poter apprendere, sperimentare, sviluppare capacità, talenti e aspirazioni;

2. Tutti i minori devono poter avere accesso all’offerta educativa di qualità;

3. Eliminare la povertà minorile per favorire la crescita educativa

 Come ormai molti dati confermano povertà economica e povertà educativa, infatti, si alimentano reciprocamente in un circolo vizioso  e si trasmettono di generazione in generazione.

I rapporto documenta come le ragazze e i ragazzi meridionali siano maggiormente svantaggiati sia in matematica che in lettura rispetto ai coetanei settentrionali.  Inoltre  come le differenze di genere “pesino” sia per le attività culturali che per quelle  ricreative. Altro fattore della povertà educativa è l’origine migrante dei genitori

Raffaela Milano, direttore dei programmi Italia-Europa di Save the Children -. Afferma che la povertà educativa non può essere un destino ineluttabile e che non è accettabile che il futuro dei ragazzi sia determinato dalla loro provenienza sociale, geografica o di genere: infatti i dati ci dimostrano che i servizi per la prima infanzia, le scuole attrezzate, le attività ricreative e culturali possono spezzare le catene intergenerazionali della povertà.

A cura di Mirella Castagnoli

Fondazione G. Piccini

Rapporto di Save the Children....>