La drammatica situazione della storia universale di oggi, che si tenta di spiegare attraverso assurdi paradigmi religiosi, spinge ad una riflessione sul rapporto tra coscienza storica e fede religiosa.

È il momento di recuperare la dimensione autentica dell’uomo, espressa dal valore della ragione e della coscienza, per scoprire/riscoprire la centralità della dignità umana anche nella sua ricchezza spirituale che va ben al di là delle singole forme religiose.

Nasce allora un interrogativo: esiste una spiritualità fuori dalla dimensione teologica?

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