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Oggi 11 ottobre è la GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE BAMBINE.
[Il 9 dicembre 2011, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato la risoluzione 66/170 che dichiara l’11 ottobre la Giornata internazionale delle bambine.]
I dati i contenuti nel dossier ‘Indifesa’ presentato a Roma da Terre des Hommes qualche giorno fa, alla vigilia della Giornata mondiale delle bambine proclamata dall’Onu per l’11 ottobre, sono sconvolgenti. Essi ci dicono che Sono 70 milioni nel mondo le bambine e ragazze che subiscono abusi e violenze fisiche. In totale il fenomeno causa circa 60.000 decessi all’anno. Una morte ogni dieci minuti.
il Dossier internazionale di Terre des Hommes è giunto alla sua quarta edizione e ancora una volta ci offre un prezioso strumento di conoscenza e sensibilizzazione, indispensabile per le istituzioni affinché possano essere messe in campo tutte le misure necessarie a proteggere bambine e ragazze dalle molteplici forme di sfruttamento, violenza e discriminazione di cui sono vittime: matrimoni forzati, tratta, lavoro minorile, mutilazioni genitali, solo per citarne alcune.
Il quadro che emerge dal Dossier ”Indifesa” di Terre des Hommes non è solo allarmante e sconvolgente, ma mostra come anche L’Italia non sia esente dal fenomeno della violenza sulle ragazze.
Secondo l’ultima indagine infatti il 31,5% delle donne tra i 16 e i 70 hanno subìto nel corso della propria vita almeno una forma di violenza sessuale o fisica Tra le donne vittime di violenze sessuali prima dei 16 anni, l’incidenza di violenza fisica o sessuale da adulte raggiunge il 58,5%. I maltrattamenti in famiglia sono il reato con il maggior numero di vittime tra bambini e ragazzi. Si conferma così che proprio l'unità familiare, anziché rappresentare il luogo più sicuro e protetto per i minori, è troppo spesso il luogo a maggior rischio.
Se la violenza in famiglia sembra non fare differenze di genere, è letteralmente sul corpo delle bambine che si consumano i reati di sfruttamento sessuale a fini commerciali e quelli di violenza sessuale: la “detenzione di materiale pornografico”; gli “atti sessuali con minorenne” i casi di “violenza sessuale aggravata”; di “corruzione di minorenne”; di “pornografia minorile”. L’unico dato che cala visibilmente, (forse solo perché è sempre più nascosto negli appartamenti,) è quello della “prostituzione minorile”. Le vittime designate di questi reati sono infatti soprattutto le bambine e le ragazze, con percentuali che oscillano tra il 78 e l’85%.
Il dossier di Terre des Hommes mostra ancora una volta come il corpo delle bambine sia sempre di più, la mappa di una sconfitta che non può non coinvolgere tutti noi e chiamarci all’impegno.
Mirella Castagnoli
Commissione Cultura
Fondazione G. Piccini
Brescia 11 ottobre 2015