2/5/2025 13:49
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Martirio e martiri
Martire – martirio sono parole ritornate tragicamente “di moda”… ogni giorno si leggono su carta stampata, social network, pagine di internet… riferiti a nuovi fatti, località, personaggi, alle più differenti teorie…
Diverse e contrastanti sono le analisi e/o le “giustificazioni” secondo l’ottica da cui si guarda e la “fede” o “ideologia” che si sostiene.
In nome di un qualche dio (o dottrina) e di suoi presunti comandi, si arriva alle più tragiche conseguenze… E non sfugge a questa logica perversa nessun momento storico né nessun “potere”… all’interno della Chiesa cattolica basta pensare all’Inquisizione! Ogni “fede” – religiosa e no – cade nel fanatismo, nella superstizione, nella violenza se non è illuminata dalla ragione.
Nell’accezione più comune si parlava di “martiri” riferiti a cristiani uccisi a causa della loro fede; nei primi secoli del cristianesimo moltissimi cercavano il martirio come forma di perfezione maggiore e via più rapida per la salvezza, al punto che la gerarchia dovette fermarli e disapprovarli.
Oggi, con pericolose semplificazioni, ci si riferisce soprattutto a martiri dell’Islam o “provocati” dall’Islam: si convince qualcuno ad uccidere in difesa del loro Dio, offeso da infedeli che devono pagare l’onta con la vita… spesso si arriva all’estremo di “immolarsi”, sicuri di un premio futuro.